I.C. CAPACCIO PAESTUM

UNITA’ DI PROGETTO

Denominazione Istituto

·         IC Capaccio Paestum

 

Definizione dei traguardi di competenza

·      L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
·      Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
·      Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
·      Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
·      Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
·      Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità.
·         Conosce gli uomini e i popoli che hanno disegnato la storia della nostra Nazione e dell’intera Europa.
·         Comprende aspetti fondamentali del passato del nostro territorio, parte della storia italiana e mediterranea tramandataci dalle testimonianze della civiltà della Magna Graecia.

 

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di conoscenza

·          Promuovere lo studio della storia locale, allo scopo di potenziare il senso di identità sociale dei bambini e la loro appartenenza ad uno stesso territorio.

·          Valorizzare i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini.

·          Costruire una rete di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio.

 

Obiettivi di abilità

L’ alunno:

·          legge e ricava informazioni da fonti di diverso tipo.

·          Legge ed interpreta le testimonianze del passato presenti sul territorio.

·          Individua elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nel quadro storico studiato.

·          Ordina sulla linea del  tempo i momenti di sviluppo storico considerato.

·          Colloca nello spazio gli eventi individuando possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

·          Individua le soluzioni date dall’uomo ai problemi individuali e sociali nei periodi storici analizzati.

·          Utilizza mappe e schemi  per rappresentare e ricostruire eventi.

·          Ricava semplici informazioni da testi, materiale audiovisivo, ricerche in rete.

·          Riferisce informazioni storiche operando nessi tra fatti e collegamenti tra passato e presente.

·          Rappresenta graficamente e con manufatti conoscenze e concetti (disegni, plastici …).

·          Conosce e usa termini specifici del linguaggio disciplinare.

·          Usa strumenti tecnologici (software e applicazioni per la didattica).

 

Classi interessate con indicazione dell’ordine di scuola e numero alunni

·          Classe V di S.P. plesso Ponte Barizzo

·          N°. alunni: 17

 

Docenti impegnati nel progetto con indicazione dell’ordine di scuola

·          Miele Angela, docente S.P.

·          Percannella Lucia, docente S.P.

 

Scelte metodologiche

La didattica di Laboratorio deve orientarsi verso metodologie che facciano risaltare la centralità dello studente sia in quanto protagonista attivo del suo apprendimento sia come punto di riferimento essenziale per la costruzione, da parte del docente, di adeguate strategie di apprendimento. Le sue conoscenze (scolastiche e non), i suoi interessi, i suoi bisogni cognitivi ed  educativi (consapevoli o inconsapevoli) devono orientare la progettazione didattica del docente che intende utilizzare il Laboratorio come strumento di lavoro.
Naturalmente non esiste una sola metodologia; molte sono le attività che si possono svolgere in Laboratorio e molte sono le competenze attivabili. E’ bene che alla base del percorso di lavoro ci siano motivazioni forti: perchè un argomento interessi e attivi volontà di comprensione e di ricerca non basta che sia proposto dall’insegnante, è importante che l’alunno riconosca il valore della conoscenza che gli si chiede di apprendere. Ne consegue che è necessario elaborare una strategia dello stimolo  (un problema da chiarire o da risolvere, una domanda a cui trovare risposta, un prodotto da realizzare ecc.) tale da coinvolgere lo studente.

E’ necessario che il percorso didattico si muova secondo le  coordinate presente-passato-presente, in modo che lo studente parta, nella sua esplorazione del passato, da dati di esperienza che gli consentano la formulazione di ipotesi, inferenze, confronti e che poi, a conclusione dell’itinerario di ricerca torni, al presente per verificare come le conoscenze e le competenze che ha acquisito gli permettano di leggere la realtà che lo circonda con occhio più consapevole e autonomo.

L’approccio ai contenuti deve essere il più possibile induttivo: l’alunno, infatti, deve acquisire competenze di tipo metodologico che possono svilupparsi con maggior facilità se è sollecitato a ricercare partendo da elementi semplici da controllare per poi giungere a formulazioni generali.

I percorsi devono essere vari sia per gli ambiti storici che mettono in gioco sia per il lasso di tempo considerato (breve, medio, lungo periodo) sia per lo spazio geografico di riferimento (storia locale, nazionale, europea) in modo che lo studente sia consapevole che spostarsi nel passato vuol dire muoversi all’interno di coordinate tematiche e spazio-temporali variabili a seconda dell’ambito di interesse considerato.

I percorsi devono consentire l’acquisizione di competenze metodologiche graduate attraverso un’attenta analisi dei prerequisiti e delle operazioni richieste dalla ricerca in modo che l’ allievo acquisisca strumenti di analisi e di interpretazione della realtà vari e gerarchizzati dal semplice al complesso.

E’ utile che il lavoro sia finalizzato alla realizzazione di un prodotto finito (da un tabellone a un CD rom multimediale) in modo che gli studenti abbiano un obiettivo preciso e siano motivati alla formalizzazione dei risultati raggiunti.

 

Mezzi e strumenti

·         Testi storici di consultazione.

·         Visita guidata al Parco Archeologico di Paestum.

·         Visita guidata al Museo A. N. di Paestum.

·         Osservazione guidata.

·         Uso di immagini, fotografie e testimonianze.

·         Conversazioni e discussioni.

·         Rappresentazioni grafiche.

·         Utilizzo del pc, LIM.

·         Visione di CD- ROM a tema.

·         Uso di strumenti tecnologici con l’ausilio di software e applicazioni gratuite per la didattica.

 

Criteri di verifica e valutazione

·          Somministrazione di un questionario finale online per la rilevazione della ricaduta e del gradimento delle iniziative poste in essere (a cura della scuola capofila)

 

 

Documentazione (pubblicata sul sito del progetto a cura della scuola capofila)

·         Padlet  presentazione Paestum :  https://padlet.com/lucia630/xw168k72q57p

·         Materiale in lavorazione.

 

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